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Le Certificazioni Ufficiali

La certificazione di prodotto in ambito volontario è un atto formale con il quale un ente terzo accreditato afferma, con ragionevole attendibilità, che il prodotto è conforme a quanto dichiarato in un documento tecnico di riferimento. 
 
La scelta, da parte dell’azienda, dei requisiti certificabili del prodotto si basa sulla volontà di informare il consumatore di alcune particolari e significative caratteristiche che differenziano il prodotto dagli altri della stessa categoria. 

100% Made in Italy IT01

La Certificazione 100% Made in Italy che l’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani rilascia viene effettuata in linea con i parametri previsti dalla normativa italiana vigente: legge nr. 166 articolo 16 del 20 novembre 2009. L’Azienda richiede la certificazione dichiarando di possedere i requisiti: produzione interamente italiana, semilavorati italiani, materiali di prima scelta, stile proprio, lavorazione tradizionale tipica.

Bio

La produzione biologica, disciplinata dal regolamento CE n. 834/2007 e smi, è un sistema globale di gestione sostenibile per l’agricoltura basato sull’interazione tra l’adozione delle migliori pratiche colturali in termini di impatto ambientale; l’impiego responsabile dell’energia e delle risorse naturali come l’acqua, il suolo, la materia organica e l’aria; il mantenimento di un alto livello di biodiversità; l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali.

Certificato Biologico ICEA

ICEA nasce dall’esperienza di AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica): l’impegno di ICEA, quindi, parte dal biologico e dall’idea di un modello di economia sostenibile e solidale, e va oltre il biologico, dirigendosi verso un’economia e stili di vita che richiedano una conversione responsabile di metodi, sistemi e pratiche la sigla utilizzata per indicare l‘Istituto di Certificazione Etica e Ambientale. La certificazione ICEA è la più utilizzata nella bio-cosmesi italiana, offre al consumatore notevoli garanzie in fatto di affidabilità e naturalezza.

DOC​​ (Denominazione di Origine Controllata)

Esso viene utilizzato per designare un prodotto di qualità e rinomato, le cui caratteristiche sono connesse all’ambiente naturale ed ai fattori umani e rispettano uno specifico disciplinare di produzione approvato con decreto ministeriale. Tali vini, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare; il mancato rispetto dei requisiti ne impedisce la messa in commercio con la dicitura DOC.

DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita)

La denominazione di origine controllata e garantita, nota con la sigla DOCG, è un marchio italiano che indica al consumatore l’origine geografica di un vino. Le DOCG sono riservate ai vini già riconosciuti a denominazione di origine controllata (DOC) da almeno dieci anni che siano ritenuti di particolare pregio, in relazione alle caratteristiche qualitative intrinseche, rispetto alla media di quelle degli analoghi vini così classificati, per effetto dell’incidenza di tradizionali fattori naturali, umani e storici e che abbiano acquisito rinomanza e valorizzazione commerciale a livello nazionale e internazionale. Tali vini, prima di essere messi in commercio, devono essere sottoposti in fase di produzione ad una preliminare analisi chimico fisica e ad un esame organolettico che certifichi il rispetto dei requisiti previsti dal disciplinare; l’esame organolettico inoltre deve essere ripetuto, partita per partita, anche nella fase dell’imbottigliamento. Per i vini DOCG è infine prevista anche un’analisi sensoriale (assaggio) eseguita da un’apposita commissione; il mancato rispetto dei requisiti ne impedisce la messa in commercio con il marchio DOCG.

DOP (Denominazione di origine protetta)

La Denominazione di Origine Protetta è un nome che identifica un prodotto originario di un luogo, regione o, in casi eccezionali, di un determinato Paese, la cui qualità o le cui caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente ad un particolare ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani e le cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica elimitata. Attualmente sono stati riconosciuti 578 prodotti con la Denominazione DOP, di cui 170 prodotti agroalimentari e 408 vini. Il sistema delle Denominazioni contribuisce a sostenere le produzioni nei territori del nostro Paese, con lo scopo principale di ricompensare gli sforzi dispiegati dai produttori per ottenere una gamma diversificata di prodotti di qualità ed avere ricadute  positive per l’economia rurale.

Ecolabel

Ecolabel UE è il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea (Ecolabel UE) che contraddistingue prodotti e servizi che pur garantendo elevati standard prestazionali sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita. Ecolabel UE è stato istituito nel 1992 dal Regolamento n. 880/92 ed è oggi disciplinato dal Regolamento (CE) n. 66/2010 in vigore nei 28 Paesi dell’Unione Europea e nei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo – SEE (Norvegia, Islanda, Liechtenstein). Ecolabel UE è un’etichetta ecologica volontaria basata su un sistema di criteri selettivi, definito su base scientifica, che tiene conto degli impatti ambientali dei prodotti o servizi lungo l’intero ciclo di vita ed è sottoposta a certificazione da parte di un ente indipendente (organismo competente).

Friend of the Sea

Friend of the Sea è stata. fondata da Paolo Bray, direttore del progetto internazionale Dolphin-Safe dell’Earth Island Institute. Il progetto Dolphin-Safe ha salvato milioni di delfini dalla morte nelle reti da pesca per tonni e ha dato il via al movimento sostenibile dedicato ai prodotti ittici. Friend of the Sea è un progetto della World Sustainability Organization, una ONG internazionale che porta avanti una missione umanitaria di tutela ambientale. Friend of the Sea è diventato lo standard di certificazione leader per prodotti e servizi che rispettano e proteggono l’ambiente marino. La certificazione premia le pratiche sostenibili nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della produzione di olio di pesce e omega 3. Friend of the Sea promuove anche progetti pilota relativi a ristoranti, trasporto marittimo sostenibile, whale e dolphin watching, acquari, pesci ornamentali e creme UV. Friend of the Sea è l’unico programma di certificazione per la pesca sostenibile riconosciuto e supervisionato a livello internazionale da un ente nazionale di accreditamento. Diversi parametri di riferimento hanno confermato la forza e l’affidabilità della certificazione Friend of the Sea e dei criteri di tracciabilità (catena di custodia).

FSC

Il marchio di certificazione FSC garantisce che l’intera filiera legno-carta certificata per i suoi standard derivi da una gestione forestale rispettosa dell’ambiente, socialmente utile ed economicamente sostenibile.

IGP​​ (Indicazione geografica protetta)

L’Indicazione Geografica Protetta è un nome che identifica un prodotto anch’esso originario di un determinato luogo, regione o paese, alla cui origine geografica sono essenzialmente attribuibili una data qualità; la reputazione o altre caratteristiche e la cui produzione si svolge per almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata. Attualmente sono stati riconosciuti 257 prodotti come Indicazioni Geografiche, di cui 139 prodotti agroalimentari e 118 vini. Il sistema delle Denominazioni contribuisce a sostenere le produzioni nei territori del nostro Paese, con lo scopo principale di ricompensare gli sforzi dispiegati dai produttori per ottenere una gamma diversificata di prodotti di qualità ed avere ricadute positive per l’economia rurale.

IGT (Indicazione Geografica Tipica)

L’indicazione geografica tipica, meglio nota con l’acronimo IGT, è la terza delle cinque classificazioni dei vini recepite in Italia; indica vini prodotti in aree generalmente ampie ma secondo dei requisiti specificati. I requisiti di base per il riconoscimento di un vino IGT è riservato ai vini la cui produzione avviene nella rispettiva indicazione geografica, le uve da cui è ottenuto provengono per almeno l’85% esclusivamente da tale zona geografica, con indicate le caratteristiche organolettiche. I requisiti sono meno restrittivi di quelli richiesti per i vini a denominazione di origine controllata (DOC). L’IGT è importante in quanto è il primo gradino (della piramide) che separa il vino senza indicazione (generico) dal vino con indicazione. Dal 2010 la classificazione IGT è stata ricompresa nella categoria comunitaria IGP.

Marchio Storico

I marchi d’impresa registrati da almeno cinquanta anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni, utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati in un’impresa produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio nazionale, possono ottenere l’iscrizione del marchio nel registro dei marchi storici di interesse nazionale, istituito presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Oeko-Tex Standard 100

STANDARD 100 di OEKO-TEX® è una certificazione tessile nata come etichetta di garanzia per la salute dei consumatori e in particolar modo, l’obbiettivo è quello di prevenire reazioni avverse indotte da indumenti potenzialmente contaminati da sostanze tossiche. E’ una delle etichette più conosciute al mondo per i tessuti testati per sostanze nocive. È sinonimo di fiducia del cliente e alta sicurezza del prodotto.

PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale)

I prodotti agroalimentari tradizionali italiani (PAT) sono prodotti inclusi in un apposito elenco, istituito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) con la collaborazione delle Regioni. Il MiPAAF ha deciso di puntare nettamente su settori di nicchia, valorizzando i prodotti tradizionali in cui prodotti agricoli o dell’allevamento venivano lavorati secondo antiche ricette. Il requisito per essere riconosciuti come Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) è quello di essere «ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni». Ma è lo stesso ministero a riconoscere che tali “prodotti di nicchia”, di produzioni limitate in termini quantitativi e relativi ad aree territoriali molto ristrette, tali da non giustificare una DOP o una IGP.

Pesca sostenibile e certificata

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Presidio Slow Food

I progetti della Fondazione Slow Food sono strumenti per promuovere un modello di agricoltura, basato sulla biodiversità locale, sul rispetto del territorio e della cultura locale. Un’agricoltura in equilibrio con l’ambiente che ha come principali obiettivi la sovranità alimentare e l’accesso per tutte le comunità a un cibo buono, pulito e giusto.

STG​​ (Specialità Tradizionale Garantita)

I prodotti riconosciuti STG seguono specifici metodi di produzione e ricette tradizionali. Materie prime ed ingredienti utilizzati tradizionalmente rendono questi prodotti delle specialità, a prescindere dalla zona geografica di produzione. Attualmente sono state riconosciute 3 Specialità Tradizionali Garantite: la Mozzarella, la Pizza Napoletana e l’Amatriciana Tradizionale. Il sistema delle Denominazioni contribuisce a sostenere le produzioni nei territori del nostro Paese, con lo scopo principale di ricompensare gli sforzi dispiegati dai produttori per ottenere una gamma diversificata di prodotti di qualità ed avere ricadute positive per l’economia rurale.
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